Damadakà

Michele Arpa voce, castagnette
Daniele Barone voce, chitarra classica
Dario Barone voce, tamburi a cornice, marranzano
Margaret Ianuario voce, fiati
Mario Musetta voce, chitarra battente
Giovanni Saviello voce, fiati, organetto, fisarmonica, marranzano

I Damadakà nascono agli inizi degli anni Novanta dall’incontro di musicisti provenienti da una comune esperienza corale con l’intento di intraprendere un viaggio di riscoperta delle proprie radici musicali.
Il gruppo, nella sua attuale formazione, si ricompone nel 2002 (a Montevergine, durante uno dei rituali campani, la candelora) intorno ad un ideale sonoro comune: recuperare e riproporre il patrimonio musicale e coreutico della tradizione popolare campana e più diffusamente del Sud Italia.
Da subito il gruppo incrocia la sua strada con quella degli anziani con i quali intreccia rapporti umani oltre che musicali; entrando poi a stretto contatto con la cultura contadina, e con i suoi anziani portatori, espressione vivente della memoria musicale, apprende ed approfondisce differenti stili e forme di suono, canto e ballo, e i loro densi significati culturali.
Da un lavoro di ricerca sul campo e dall’assidua frequentazione di rituali e feste religiose nasce un repertorio di ispirazione tradizionale che va dai canti sul tamburo alle tarantelle, dalle ninna-nanne alle fiabe popolari, dai canti di lavoro e d’amore ai canti devozionali, dai canti a distesa al repertorio pastorale, con particolare attenzione alla poli-vocalità popolare.
L’uso della voce con la ricerca di risonanze antiche ed evocative, e allo stesso modo contemporanee e coinvolgenti, caratterizza tutti i componenti del gruppo.
Gli strumenti musicali sono quelli della tradizione: chitarra battente, ciaramelle, sisco, doppio flauto, tamburi a cornice (tammorre), tamburi a frizione (bughitibù), marranzani (tromba degli zingari), flauti di corteccia, campanacci, organetto, castagnette, triccabballacche, zampogne.
Con un modo personale di guardare alle proprie radici damadakà propone un proprio percorso sonoro sulla base di linguaggi tradizionali arricchendoli talvolta con elementi di novità espressiva.
Il risultato è una nuova interpretazione di quest’antica musica che senza tradirne l’essenza riafferma la fondamentale importanza della parola cantata.

Numerosi le partecipazioni a festival nazionali e internazionali e i riconoscimenti per l’attività di ricerca sul campo e di diffusione del patrimonio culturale immateriale campano in Italia e all’estero.
Vincitore del prestigioso premio del pubblico dello “Young Audience Music Awards 2012”
Vincitore del festival internazionale di musica tradizionale Eurofolk 2006.
Ha suonato alla presenza di sua Santità Papa Benedetto XVI in occasione della giornata mondiale della Gioventù, alla presenza di Sua Eminenza Crescenzio Sepe, Cardinale di Napoli e di diverse cariche istituzionali.
I Damadakà sano stati scelti dal Comune di Napoli, come rappresentanti artistici dell’immagine culturale della città e della tradizione campana.
Hanno inciso la colonna sonora dello spot pubblicitario “Napoli: la vita è bella”, con l’obiettivo di promuovere e diffondere in Italia e all’estero la ricchezza artistica e musicale campana, come parte integrante del territorio.
Il gruppo ha al suo attivo partecipazioni a festival nazionali einternazionali tra questi: Paleariza (Calabria), La Borgata che danza e Borgo Sonoro (Emilia Romagna), il Festival de l’lle de France (Francia); Festival Suoni dal Mediterraneo (Puglia), Festival delle culture di Ravenna, Festival dei Canti di Passione (Sternatia, Puglia) .
Collaborazioni con la Jeunesse Musicale (Ente mondiale per la promozione della cultura musicale tra i giovani) per la diffusione nelle scuole europee della cultura musicale tradizionale della Campania.

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2017 | 8ª Edizione, Campania, Europa, Italia