Workshop | Marranzano Tradizionale Siciliano con Giorgio Maltese

Domenica 7 luglio, ore 18.00 – 20.00 | Settevoci, Castiglione di Sicilia (CT)

Venerdì 13 luglio, ore 10.00 – 13.00 | Castello Ursino

ll workshop di marranzano pone il focus sulla tecnica esecutiva siciliana, una delle più varie e complesse. Verranno analizzate le varie figure ritmiche tradizionali, prestando attenzione al corretto uso della respirazione, si studierà come individuare la scala degli armonici e sviluppare melodie. Il laboratorio è rivolto a chiunque voglia approfondire la conoscenza di questo strumento, a chi lo suona già e a chi vi si accosta per la prima volta.

Attività del Workshop

• Introduzione Storica e Culturale
  Esplorazione dell’origine e dell’evoluzione del marranzano, con particolare attenzione alle sue caratteristiche morfologiche ed esecutive uniche rispetto agli altri scacciapensieri nel mondo
• Tecnica Esecutiva Siciliana
  Focus sulla tecnica tradizionale siciliana considerata una delle più varie e complesse. Saranno analizzate e praticate le tecniche di esecuzione, comprese quelle europee ed extraeuropee
• Figure Ritmiche Tradizionali
  Studio delle figure ritmiche caratteristiche del marranzano utilizzato per accompagnare i canti tradizionali siciliani
• Respirazione e Emissione del Suono
  Approfondimento sul corretto utilizzo della respirazione per una migliore esecuzione musicale
• Scoperta degli Armonici e Sviluppo di Melodie
  Metodo per individuare la scala degli armonici nello strumento e tecniche per sviluppare melodie tradizionali siciliane

Giorgio Maltese, cantante e polistrumentista. Giovanissimo studia chitarra classica con il Maestro Alfredo D’Urso (Primo premio assoluto al concorso nazionale “TuttArte” 2005). Nello stesso anno grazie a Fabio Tricomi, polistrumentista e ricercatore catanese, scopre il mondo della musica tradizionale e degli strumenti popolari intraprendendo lo studio del marranzano e avviando un’intensa attività di ricerca che lo porterà a conoscere i pochi anziani suonatori e costruttori di strumenti tradizionali siciliani rimasti da cui assimila repertorio, prassi esecutiva e tecniche costruttive. Impara così a suonare il mandolino, i flauti di canna tradizionali, il tamburello, l’organetto e la zampogna a paro. Si esibisce con diverse formazioni musicali e suona in diversi spettacoli teatrali. Svolge attività di divulgazione degli strumenti tradizionali siciliani.