Un’edizione che parte dalla storia della liuteria tradizionale catanese per intrecciare un flusso di intangibili legami che collegano la Sicilia con il mondo, con la complicità di straordinari strumenti musicali “pizzicati”.
La mostra “Catania Liutaia” ci permetterà di immergerci nella storia quasi dimenticata della liuteria catanese, grazie ad una esposizione di pregiati strumenti, immagini, cataloghi, documenti, e con la ricostruzione di una bottega artigiana che ospiterà incontri con liutai e musicisti tradizionali.
Concerti e labs in programma permetteranno di inserire questa storia nel contesto più ampio dei liuti a pizzico nel Mediterraneo e oltre, grazie al confronto con strumenti come l’oud arabo, il tar e il setar del Medio Oriente, la kora e il kamele ‘ngoni dell’Africa Occidentale, senza dimenticare le tradizioni chitarristiche d’Italia e del mondo, come la chitarra battente calabrese e il violão brasiliano.
L’incontro con culture musicali di altri popoli ci permetterà di riscoprire in una nuova luce anche le nostre tradizioni legate a chitarra, mandola e mandolino, che un tempo partivano a migliaia da Catania per raggiungere tutto il resto del mondo.
Il MWF gode del sostegno di Europa Creativa grazie al progetto TREMOLO_forte della collaborazione di un network europeo con partner in Ungheria, Serbia, Francia e Belgio. Per la prima volta il nostro festival nel 2023 sarà gemellato con la Giornata Mondiale del Rifugiato grazie alla collaborazione del Consorzio Il Nodo.